Il Comune di Legnano  Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la compagnia scheriANIMAndelli, presenta Oltre Corto Maltese – Miraggi di Memoria. itinerario ipnotico/emozionale lungo il cammino di corto maltese con le tavole originali di José Muñoz, brani tratti dal libro di Marco Steiner  “Miraggi di Memoria”, opere fotografiche di Marco D’Anna e materiale d’archivio di Hugo Pratt.

 

La mostra  vuole essere un percorso ipnotico/emozionale incentrato sulla figura di Corto Maltese, lo storico personaggio creato dal maestro del fumetto e dell’illustrazione Hugo Pratt, attraverso le opere di José Muñoz, altro artista di caratura internazionale, create appositamente per accompagnare i racconti di Marco Steiner racchiusi nel libro “Miraggi di Memoria – Itinerari ipnotici lungo il cammino di Corto Maltese”, appena pubblicato da Nuages. La particolarità di questo evento è l’evoluzione del personaggio attraverso la fantasia di autori che immaginano nuovi viaggi, nuovi itinerari, nuove storie, rispettando e insieme arricchendo quanto prodotto da Pratt.

COMPAGNIA SCHERIANIMANDELLI

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«In questa mostra – commenta il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus – rivive lo spirito d’avventura che ha contraddistinto uno dei personaggi del fumetto più noti e riconoscibili, in Italia e all’estero. Uno spirito che, a ben vedere, non si è mai spento, avendo appunto continuato a ispirare virtuosi della tavola, della narrazione e della fotografia come quelli raccolti nell’esposizione. A Legnano il pubblico potrà, dunque, vivere un’esperienza coinvolgente e sfaccettata».

 

«La mostra – aggiunge l’assessore alla Cultura, Franco Colombo – permette di apprezzare la complessità e il fascino del mondo creato da Hugo Pratt. Se sono molti gli autori che hanno saputo sfruttare le potenzialità artistiche del fumetto, nel suo caso dobbiamo parlare di arte nel senso più ampio e penetrante del termine. Un’arte fertile, perché oltre Corto Maltese c’è ancora Corto Maltese. Anche se il suo creatore ci ha lasciati, grazie all’estro e alla sensibilità di nuovi interpreti il viaggio continua».

 

In primis grazie a Marco Steiner, storico collaboratore di Pratt, autore per Sellerio di due romanzi che si possono considerare “prequel” del mito di Corto Maltese, e a José Muñoz, uno dei maggiori disegnatori contemporanei a livello mondiale, allievo di Alberto Breccia e dello stesso Pratt, coautore, con Carlos Sampayo, dei magnifici Alack Sinner, Il Bar de Joe, Sudor Sudaca, Sophie, Giochi di Luce, Billie Holiday, En los Bares e Carlos Gardel. Storie tradotte in numerose lingue e che hanno lasciato un segno indelebile per il loro spessore emotivo, estetico e letterario. I disegni di Muñoz reinterpretano il personaggio di Corto Maltese, rimanendo fedeli allo spirito del marinaio ma allo stesso tempo arricchendolo di sfumature e chiaroscuri, con un’ispirazione riconducibile ora al cammino estetico di Pratt, ora alla scrittura di Steiner.

«Ho cercato - dice Muñoz - di rendere omaggio a Pratt e alla meravigliosa capacità evocativa dei suoi disegni. Io mi sono addentrato nelle sue linee e macchie, questa volta con i miei strumenti in mano e, passeggiando attraverso il testo di Marco Steiner, sono andato anche a trovare tutti gli altri magnifici volti che Pratt ha disegnato nel suo lungo cammino per il mondo e che si intravedono dietro Corto. Così ho disegnato la mia Niña di Gibraltar, sua madre dal bellissimo volto. Ho inventato Ronald, suo padre, ed ho perfino presentato Re Artù come un suo probabile antenato».

Sono proprio le tavole di Muñoz il centro del percorso su cui si sviluppa la mostra. Venti disegni originali che i visitatori potranno ammirare ritrovando i tratti del viso del famoso marinaio ma anche nuove figure e soprattutto nuovi scenari.

Un altro capitolo del progetto è dedicato alle opere fotografiche di Marco D’Anna, anch’esse ispirate a Corto Maltese e ai suoi viaggi. «Per un periodo della mia vita – racconta Steiner -  ho avuto la fortuna di assistere alla nascita delle storie che Hugo Pratt disegnava. Poi, per sette anni, sono andato in giro per il mondo in compagnia di Marco D’Anna per seguire le tracce di Corto Maltese, un eroe che non ha mai voluto essere un eroe, soltanto un viaggiatore. Hugo Pratt ha lasciato delle piste, segnali da seguire, personaggi da sviluppare, luoghi e tesori da inventare per continuare a cercare e per continuare a tener vivo il sogno di un marinaio».

 

Marco D’Anna, al quale è stato recentemente riconosciuto il premio "King of Photography" in occasione della mostra "Power of the Image", a Datong, nel contesto dell'evento "China International Photography Culture Exhibition", ha pubblicato il libro “I luoghi dell’avventura”, dove le fotografie si uniscono ai disegni di Pratt e alle parole di  Steiner, creando un’alchimia che catapulta il lettore nei luoghi descritti dai tre artisti.

Ma la mostra, o per meglio dire “il viaggio”, ha molto altro da svelare. Una parte è dedicata a Pratt e alla sua produzione. Libri, stampe, manifesti, serigrafie, oltre a un acquarello originale, unica tavola dove Corto Maltese ha per sfondo il Duomo e la città di Milano, e a un corollario di materiale che sarà a disposizione per essere consultato, letto o ammirato. Una parte sarà dedicata a “Irene di Boston”, progetto nato dall’incontro casuale dello scrittore Marco Steiner con il relitto omonimo sulla spiaggia di Pozzallo, il cui nome, “Balata”, ricorda la “Ballata del Mare Salato”. La storia, che si avvale dei contributi video del regista Vincenzo Comiso, vuole rendere omaggio allo spirito d’avventura, all’amicizia e all’amore per il mare e la libertà che sono i valori fondamentali di Corto Maltese.

 

La cura di Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli donerà alla mostra connotazioni tipiche del teatro e della rappresentazione. Per questo motivo i visitatori potranno considerarsi “viaggiatori”: le persone saranno accompagnate in un percorso fatto non solo di immagini e di parole ma anche di suoni, di video realizzati per l’occasione e di colori che renderanno l’esperienza di ognuno unica, intima e immersiva. Ci saranno momenti di “spettacolarizzazione” con letture tratte dal libro di Steiner. Inoltre il personaggio di Corto Maltese prenderà vita e si aggirerà per le sale della mostra in carne e ossa, raccontando i suoi viaggi e le sue avventure.

«Oltre Corto Maltese – Miraggi di memoria – fanno presente i curatori - è il primo tassello di un progetto molto più ampio che ci piace definire “Teatro&Fumetto”, dedicato ai grandi dell’illustrazione. Abbiamo avuto la fortuna, negli anni, di collaborare con artisti di fama internazionale, tra cui Guido Crepax ed Emanuele Luzzati. Abbiamo conosciuto Hugo Pratt e amato Corto Maltese. Paolo Scheriani lo ha anche interpretato in teatro. Questo nuovo incontro con il maestro Muñoz e lo scrittore Marco Steiner rende ancora più forte il nostro legame con questa arte. L’idea di far vivere in teatro i personaggi creati dalla fantasia di questi artisti è per noi una gioia e un onore».

 

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