domenica 9 Aprile ore 16.00 – martedì 11 Aprile ore 10.00

Teatro Sociale “Delia Cajelli”

Piazza Plebiscito 8 - Busto Arsizio (VA)

 

compagnia scheriANIMAndelli

QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO

studio su un possibile allestimento

 

con Nicoletta Mandelli, Mino Manni, Cetti Fava, Paolo Gatti, Raffaella Corradini, Paolo Scheriani

sculture sceniche Caterina Crepax

adattamento e regia Paolo Scheriani

 

 

Le giornate pirandelliane non possono non partire dall’eredità artistica che Delia Cajelli ci ha lasciato. Il suo teatro è visceralmente legato alle parole del grande drammaturgo. Delia ha avuto il coraggio di metterlo in scena più e più volte con una curiosità non solo registica ma – verrebbe da dire - antropologica. Il suo testo di riferimento è stato proprio il “questa sera” tanto da farlo diventare in qualche modo anche il suo manifesto culturale.

 Allora eccoci di nuovo a “mettere in scena il teatro”. In questa opera pirandelliana il punto non è solo “il teatro nel teatro” ma il teatro oltre il teatro, il teatro oltre la vita stessa. “Questa sera si recita a soggetto” è fonte inesauribile di riflessioni e approfondimento, non solo per chi vive di tutto ciò ma anche per chi più o meno inconsapevolmente ci si trova “invischiato”, che ci si chiami regista o spettatore.

Quello che si vedrà non sarà un vero e proprio allestimento, bensì uno studio, un preludio a un’auspicabile messa in scena.

Il lavoro sarà incentrato su alcune scene che riteniamo più rappresentative dell’opera, o quanto meno quelle che a noi suscitano più interesse. Cercheremo in questa fase di studio di partire proprio dall’idea che Delia aveva di questo testo. Leggeremo attentamente i suoi appunti per far si che anche solo in filigrana si possa intravedere ciò che lei stessa aveva scovato tra le righe di questo “immenso” testo. Ma come è inevitabile in questi casi dovremo prenderci la nostra responsabilità e percorrere strade e sentieri che forse neanche lei aveva ipotizzato potessero esserci.

È difficile dire se prevarranno i profumi o i miasmi del teatro e della vita. Vero è che non ci potremo esimere dall’affrontare le potenti contraddizioni su cui si basa quest’arte. Ci troveremo, nostro malgrado a fare il gioco che Pirandello ha così sapientemente tessuto. Penseremo a un certo punto di aver scovato qualcosa di nuovo tra le pieghe morali dei personaggi che vestiremo e ci accorgeremo poco più in là che Pirandello lo aveva già contemplato rimanendo sempre un passo avanti a noi come a dirci che forse è sufficiente seguire la strada da lui segnata.

 

 

scendete in piazza e fate sentire la vostra voce

fate sentire che ci siete

parlate, cantate, danzate, suonate

di ogni strada e ogni piazza fatene un teatro

dimostrate, esprimetevi, gioite, lottate

questa è una rivoluzione baby

COMPAGNIA SCHERIANIMANDELLI

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